
Dante Servadei
Nato a Faenza (RA) nel 1936, entra nel 1948 come apprendista nella bottega dello zio Riccardo Gatti dal quale, dopo aver frequentato la scuola di disegno T. Minardi, impara tutti i segreti del fare e della conduzione di un’attività.
Dopo venticinque anni, nel 1972, alla morte dI Gatti gli succede e diventa titolare della Bottega, sviluppandone l’attività in Italia e all’estero.
In oltre cinquant’anni di attività ha realizzato e collaborato ad opere che oggi si trovano in luoghi di grande prestigio come il Vaticano e il Quirinale, oltre a ceramiche per le maggiori aziende italiane.
Oltre alle numerose cariche ricoperte nel campo dell’artigianato e della ceramica, come Ente Ceramica e Consorzio Ceramisti di Faenza, Confartigianato di Ravenna, è stato Consigliere Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e nel 1988 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga l’Onorificienza di Cavaliere dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 2007 l’Amministrazione di Faenza gli attribuisce la maggiore onoreficenza “Faentino sotto la torre” per essersi distinto per meriti civici e professionali.
Muore nel 2015, lasciando la Bottega ai suoi quattro figli, Davide, Laura, Marco e Marta.